Clorinatore a sale per piscine: cos’è, come funziona e quale scegliere
Il cloratore a sale, chiamato anche come “generatore di cloro a sale”, è un dispositivo che produce cloro puro per disinfettare l’acqua della piscina. Questo processo converte il sale in cloro, eliminando alghe e batteri senza irritare occhi, capelli e pelle.
Come funziona un clorinatore a sale per piscine?
Il funzionamento del cloratore a sale si basa sull’elettrolisi salina. Una volta aggiunto il sale da cucina (cloruro di sodio), il dispositivo lo trasforma in acido ipocloroso, l’agente disinfettante principale, oltre a generare acido cloridrico e cloro gas.
Questo processo:
– Disinfetta l’acqua eliminando batteri e alghe
– Riduce la necessità di cloro in pastiglie o liquido
– Richiede solo piccole quantità di sale da reintegrare nel tempo
È adatto sia per piscine interrate che fuori terra e offre una gestione più efficiente e sostenibile della qualità dell’acqua.
Come si usa?
Per il corretto funzionamento del cloratore a sale, segui questi passaggi:
1. Aggiungi il sale all’interno dell’acqua È necessario utilizzare solo sali di cloruro di sodio (NaCl) ad almeno il 99,8% di purezza. Per definire la quantità corretta di sale da aggiungere, bisogna far riferimento alle tabelle presenti all’interno del manuale d’istruzioni.
2. Attendi che il sale si sciolga completamente
3. Attiva il dispositivo dal pannello di controllo elettronico. In caso di anomalie il sistema di diagnostica rileva eventuali problemi.
All’interno del manuale d’istruzioni è possibile trovare le soluzioni per ogni tipo di allarme.
Manutenzione della cella elettrolitica
La componente del cloratore in cui avviene la conversione da sale a cloro è la cella elettrolitica. La manutenzione della cella è fondamentale per un funzionamento ottimale del dispositivo.
I tubi trasparenti del cloratore permettono di monitorare lo stato della cella elettrolitica anche visivamente.
Come pulire la cella elettrolitica
Per pulire correttamente la cella basta seguire questi passaggi:
– Scollegare il cloratore dalla presa di corrente
– Svitare la ghiera che fissa la cella elettrolitica al cloratore
– Estrarre la cella elettrolitica
– Immergerla in una soluzione al 50% di acqua e 50% di aceto, per almeno 3 ore (oppure verificare presso il proprio rivenditore il prodotto chimico più idoneo. Assicurarsi di evitare prodotti chimici che possano danneggiare la piastra in titanio.)
Quale clorinatore Bestway scegliere? Modelli e compatibilità
All’interno della gamma Bestway sono presenti 3 modelli diversi di clorinatore che si differenziano tra loro per la portata e la relativa quantità di cloro prodotta in un’ora: più la piscina è grande, maggiore dovrà essere la portata del clorinatore.
Inoltre, bisogna tenere in considerazione la portata della pompa di filtraggio. Vediamo per quali piscine e per quali filtri sono compatibili i clorinatori Bestway:
– Cloratore a sale Hydrogenic 2 g/h: compatibile con fino a 8.327 L di capacità e con pompe di filtraggio con portata 1.249 L/h o superiore.
– Cloratore a sale Hydrogenic 6 g/h: compatibile con fino a 26.498 L di capacità e con pompe di filtraggio con portata 1.249 L/h o superiore.
– Cloratore a sale Hydrogenic 12 g/h: compatibile con fino a 56.775 L di capacità e con pompe di filtraggio con portata 1.249 L/h o superiore.
Nota: Verifica sempre la compatibilità con la tua pompa di filtraggio, poiché un flusso insufficiente può compromettere il funzionamento del clorinatore.