Cloro o bromo: quale scegliere per il trattamento dell’acqua?
Avere una piscina o un idromassaggio gonfiabile, soprattutto in estate, è un piacere. Tuttavia, richiede una manutenzione corretta per garantire sempre acqua pulita e sicura. Due tra i prodotti più usati per il trattamento dell’acqua sono il cloro e il bromo. In questo articolo scopriamo le differenze, i vantaggi e gli svantaggi di entrambi.
Che cos'è il cloro?
Il cloro è il prodotto più comune usato per il trattamento dell’acqua di piscine e vasche idromassaggio.
Vantaggi
– Economico e facilmente reperibile
– Azione rapida e veloce
Svantaggi
– Può irritare pelle e occhi se il livello è troppo alto
– Odore forte e persistente
Controllare regolarmente i livelli di cloro libero è fondamentale: usa un kit di analisi per mantenere i parametri nella norma.
Che cos'è il bromo?
Il bromo è un’alternativa meno diffusa ma ugualmente efficace per il trattamento dell’acqua.
Vantaggi
– Meno irritante per gli occhi e pelle
– Odore più gradevole
– Più stabile, che significa che rimane attivo nell’acqua più a lungo.
Svantaggi
– Più costoso
– Meno facile da trovare
– Richiede un sistema di dosaggio diverso, che può renderne più complicato l’utilizzo.
Cloro e bromo: quale scegliere?
La scelta tra cloro e bromo dipende da diversi fattori: tipo di vasca, temperatura dell’acqua, sensibilità e budget.
– Per piscine: il cloro è solitamente sufficiente ed economico
– Per idromassaggi o vasche riscaldate: meglio il bromo, più stabile ad alte temperature (l’azione del cloro si riduce quando la temperatura raggiunge i 28°C o più).
– Se hai la pelle sensibile o non sopporti gli odori forti: il bromo è più delicato.
– Il cloro è generalmente più economico del bromo ed è più facilmente reperibile