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11/10/2023

Come fare il trattamento dell’acqua della piscina ad inizio stagione?

Prima di effettuare il trattamento dell’acqua, è importante conoscere quali sono i valori necessari per avere un corretto bilanciamento chimico dell’acqua. Mantenere questi valori è importante per avere un’acqua pulita più a lungo e più sicura.

Controllo del cloro e del pH

Il primo passo è il controllo dei valori di cloro libero e pH nell’acqua della piscina.

I valori ideali per avere un corretto bilanciamento chimico dell’acqua sono i seguenti:

– il pH deve essere compreso fra 6,8 e 7,6.
– Il cloro libero deve essere compreso fra 1ppm e 3ppm

Per verificare questi valori, è consigliato utilizzare il kit controllo pH-CL. Questa operazione è da ripetersi periodicamente, in base alla frequenza di utilizzo della piscina e alla temperatura esterna. In caso di utilizzo frequente e temperatura superiore ai 25°C, è consigliabile una misurazione giornaliera.

IMPORTANTE: Il livello del cloro libero e del pH devono essere sempre controllati prima dell’utilizzo della piscina; se i valori non rientrano nei range menzionati sopra, non è consigliato utilizzare la piscina.

Nel caso in cui il pH abbia un valore inferiore a 6,8, l’acqua risulta acida ed il pH deve essere aumentato con l’uso di pH+.

Nel caso contrario, con un valore di pH superiore a 7,6, l’acqua è basica e potrebbe risultare torbida. Bisognerà quindi ridurre il valore tramite l’uso del pH-.

Se il cloro libero ha un valore superiore a 3ppm, è consigliato aspettare che questo rientri nel range indicato sopra. Il tempo di attesa può variare a seconda della temperatura dell’acqua. Se si avesse la necessità di utilizzare subito la piscina, il valore di cloro libero potrebbe essere abbassato, scaricando circa il 20% dell’acqua e riempiendo nuovamente la piscina con acqua pulita.

Clorazione shock

Questo tipo di trattamento, detto anche clorazione d’urto, è da effettuarsi sia in caso di acqua nuova, sia alla riapertura dopo il periodo invernale.

Come avviene? Appena la piscina viene riempita, basterà sciogliere in acqua tiepida la quantità di cloro granulare utile per un trattamento d’urto; il dosaggio viene calcolato in rapporto alla cubatura della piscina e alla concentrazione del prodotto, indicata sulla confezione. È necessario assicurarsi che il cloro sia completamento disciolto, prima di versarlo all’interno della piscina.

ATTENZIONE: non versare mai il cloro direttamente negli skimmer o in vasca perché potrebbe danneggiare l’impianto di filtrazione o macchiare il liner.

La clorazione d’urto deve ripetersi ogni due settimane e dopo averla fatta bisogna attendere almeno un ciclo di filtrazione (a secondo della temperatura dell’acqua l’impianto di filtrazione funzionerà dalle 4 alle 10 ore) prima di controllare il livello del cloro libero in vasca.

Il dosaggio consigliato in questa fase è:
– Clorazione d’urto ad inizio stagione: 15-20 g/m³
– Clorazione d’urto periodica: 8-10g/m³

I dosaggi sono indicativi e per la corretta quantità, bisogna far riferimento ai dosaggi sull’etichetta del prodotto.

È un trattamento da effettuare preferibilmente di sera, quando la piscina non è in uso, lasciando l’impianto filtrante attivo per tutta la notte.

Ulteriori trattamenti

In caso di apertura della piscina fuori terra in alta stagione e in caso di necessità è possibile utilizzare ulteriori prodotti chimici, come l’antialghe e il flocculante.

L’antialghe si utilizza in caso di acqua torbida o un’ombreggiatura verde. Il dosaggio iniziale consigliato è 100 ml ogni 10 m3 di acqua, mentre per un trattamento di mantenimento (specie nella stagione estiva) è sufficiente versare 100 ml ogni 14 giorni. I dosaggi sono indicativi e per la corretta quantità, bisogna far riferimento ai dosaggi sull’etichetta del prodotto. Nel caso di una manutenzione straordinaria bisognerà aspettare che l’acqua sia completamente pulita e trasparente, quindi potrebbero volerci 24-48 ore.

Il flocculante invece è il prodotto chimico che serve per fare in modo che i prodotti inquinanti presenti nell’acqua si agglomerano, così da essere trattenuti dal filtro. Si può utilizzare il flocculante liquido, quello in pastiglie, quello gel e quello naturale.

Importante: la flocculazione si effettua solo negli impianti con filtri a sabbia.

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